E' stata una grande stagione, questa Primavera araba che ha fatto del 2011 un nuovo 1989 per tanti popoli del mondo arabo e islamico.
Le preoccupazioni, certo, non mancano, come quelle espresse dal bravo Andrea Gilli e dalla mia amica Fiamma Nirenstein.
Eppure, secondo noi, è stata una vera primavera e i grandi cambiamenti occorsi in Tunisia, Egitto, Libia, Marocco, Giordania e oltre, ne provocheranno altri.
C'è fiducia che a questa primavera ne seguiranno altre, dalla Siria all'Iran, fino all'Afghanistan e al Pakistan.
Non solo minoranze oppresse e intellettuali liberali, ma grandi maggioranze popolari di giovani e di donne sono state coinvolte. Siamo appena all'inizio di un processo in cui, come scrisse Kagan nel 2008 nel suo pamphlet "The Return of History and the End of Dreams", nonostante tutte le nostre paure soggettive e tutte le difficoltà oggettive, non ci sono alternative. Non possiamo far altro che appoggiarlo. Il mondo libero, le società aperte "should continue to promote political liberalization; support human rights, including the empowerment of women; and use its influence to support a free press and repeated elections that will, if nothing else, continually shift power from the few to the many. This, too, will produce setbacks. It will provide a channel for popular resentments to express themselves, and for some radical Islamists to take power through the ballot box. But perhaps this phase is as unavoidable as the present conflict, and the sooner it is begun, the sooner a new phase can take its place".
La democrazia, in sé, non garantisce l'avvento al potere di governi moderati e liberali. Intellettuali come Mustafa Akyol, però, ci lasciano capire quanto sia forte, anche nel mondo islamico, il bisogno di libertà per gli individui, di stato di diritto per le comunità e le imprese, di riconoscimento per le minoranze e, soprattutto, di libertà religiosa per tutti.
La modernizzazione sarà fortemente temperata e magari anche avvolta in veli di preoccupante bigottismo, dai nuovi governi e dalle nuove elite politiche di ispirazione islamista, ma, come ci hanno già dimostrato il nuovo governo in Tunisia e le nuove dinamiche politiche egiziane, l'esito non sarà una riedizione dell'Iran degli anni Ottanta.
C'è speranza, nel mondo islamico e in tutto il mondo. Un numero impressionante, senza precedenti nella storia, di persone umane, si è schierato dalla parte della libertà di ciascuno, dei doveri civici, dello stato di diritto.
Non sarà il paradiso sulla terra, ma sarà sempre meglio del mondo di prima, quello dei dittatori, dei presidenti a vita, dei partiti unici, delle menzogne di stato, dei regimi fondati sull'odio.
Grazie, dal profondo del cuore, agli eroi della Primavera araba del 2011 e avanti così, verso Damasco, verso Teheran!
Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari degli ultimi 30 giorni
-
Grazie ad alcune testimonianze di prima mano, come quelle di Roberto Gremmo e di altri che ne hanno vissuto gli inizi, possiamo ricordare ...
-
Dopo l'ultimo sfregio alla nostra già boccheggiante democrazia, l'approvazione dell'odioso emendamento #taglialiste , il mondo d...
-
Sì, ci vuole un altro referendum, dal basso, con coraggio, ben coscienti dei rischi. Disturbiamo il silenzio del Sabato santo proprio per ...
-
Yes, this is a full and faithful transcript of the speech Lady Gaga gave in Rome at Europride. The text has been revised with the precious ...
-
Pourquoi être autonomiste, m ême en 2020 L’Union Valdôtaine, à l’occasion du 40e anniversaire de la mort de Bruno Salvadori, ...
-
Fra due giorni, il 12 marzo, ricordiamo la marcia del sale , forse la più importante manifestazione nonviolenta promossa dal Mahatma Gandh...
-
Sono tornato nella zona di Sassoscritto a Livorno, al tramonto, dopo il lavoro, in questi giorni che sono ancora a Pisa. Ho ritrovato una st...
-
Sono un amico e un ammiratore di Fiamma Nirenstein, ma stavolta non sono d'accordo con il suo ultimo articolo sulla Tunisia, pubblic...
-
Pubblichiamo qui integralmente la petizione promossa da un gruppo di cittadini fiorentini, che verrà portata al Consiglio comunale. Già la s...
Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:
1989
a touch of grace
abolizione delle province e delle prefetture
Alberto Contri
alternativa civico-liberale
ambientalismo
anti-imperialismo
Anticolonialismo
antiglobalismo
antimilitarismo
Antiproibizionismo
Archivio cose toscaniste
Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme
Archivio Gaymagazine
Archivio Vaiani
autogoverno della Sardegna
autogoverno della Sicilia
autogoverno della Toscana
autogoverno di tutti dappertutto
autonomie ambiente lavoro
Autonomie e Ambiente
autonomismo
basta cicche
BijiKurdistan
borgate
borghi e comuni
brigate d'argento
Bruno Salvadori
bussini
Campi Bisenzio
Candelora
Capitale Carrara
chi può creare valore
Chivasso
cittadinanza attiva
civismo
come domare la spesa
Comitato anti-Rosatellum
confederalismo
contro
contro gli ecomostri
contro il centralismo
contro il virus del centralismo autoritario
contro la dittatura dello status quo
coronavirus
Corsica
Cosmonauta Francesco
dalla mailing list di Toscana Insieme
Decentralism International
decentralismo
dialogo autogoverno
Disintegration as hope
don Domenico Pezzini
don Lorenzo Milani
Draghistan
ecotoscanismo
Emma Bonino
English
Enrico Rossi
eradication of poverty
Eugenio Giani
Eurocritica
Europa delle regioni
Fabrizio Valleri
Fare Città
fare rete
Festa della Toscana
Fi-Po Link
fine del berlusconismo
Forum 2043
frazioni
Friuli Venezia Giulia
garantismo
gay alla luce del sole
Gaza
Gianni Pittella
Gioiello Orsini
Giulietto Chiesa
Hands off Syria
Hawaii
Homage to Catalonia
Hope after Pakistan
Il disastro delle vecchie preferenze
in difesa degli alberi
In difesa di Israele
Inaco Rossi
indipendenze
innocenza tradita
internazionalismo
Italia Futura
Karl W. Deutsch
la bellezza come principale indice di buongoverno
Lahaina
Leonard Peltier
Libera Europa
Libera Firenze
Libera Toscana
Liberi Fiorentini
Liberiamo l'Italia
Libertà in Iran
libertino
liste di proscrizione
localismo
Lucca 2012
Mario Monti
Massimo Carlesi
Matteo Renzi
Maui
Maurizio Sguanci
Mauro Vaiani
memoria storica
meno dipendenza
Mezzana
Michele Emiliano
monete locali
Moretuzzo
NO a questa tramvia antifiorentina
no al presidenzialismo
no al sindaco d'Italia
no elettrosmog
NoGreenPass
Noi stessi
NoMES
nonviolenza
Ora e sempre resistenza
ora toscana
OraToscana
Oscar Giannino
pace e lavoro
Palestina
Patto Autonomie Ambiente
Patto per la Toscana
Peace Is Possible - War Is Not Inevitable
pionieri
popolano
postcoronavirus
Prato
Prima di tutto la libertà
primarie
Primavera araba 2011
quartieri
quattrini al popolo
Queer Faith
radici anarchiche e socialiste
referendum Besostri
Repubblica delle Autonomie
ricostruzione di una moralità pubblica
riforma elettorale toscana
riformismo
ritorno alla Costituzione
rivoluzione liberale
rivoluzione paesana
rivoluzione rionale
Romagna
SaharaLibre
salute pubblica
San Carlo
San Vincenzo
Santa Cecilia
Sergio Salvi
sessantennio
Siena
silver brigades
Simone Caffaz
solidarietà toscana
spezzare le catene del debito
statuto pubblico dei partiti
Stefania Ferretti
Stefania Saccardi
Svizzera
tener desta la speranza
territori
The Scottish Side of History
Too Big To Fail?
Torre del Lago
Toscana
tradizioni e libertà
Tunisia
Ugo di Toscana
uninominale
Vannino Chiti
Vecchiano
veraforza
Via dall'Afghanistan
Vincenzo Simoni
vittime
yes in my backyard
Nessun commento:
Posta un commento