Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

sabato 15 ottobre 2011

Il nostro 15 ottobre

Partecipiamo anche noi a questa giornata di proteste globali. Contro la crisi, certo, ma soprattutto per condividere, con le piazze di tutto il mondo, la profonda inquietudine contro quei vertici così alti, quelle organizzazioni così grandi, quelle istituzioni così opache, da risultare irrangiungibili, incontrollabili, irresponsabili.
Noi che siamo Toscani appassionati di politica toscana, abbiamo una cosa concreta da fare, per contribuire a una nuova stagione di speranza e di riforme: instaurare in Toscana il sistema elettorale uninominale con primarie obbligatorie per tutti, per l'elezione del nostro Consiglio regionale.
Questa conquista istituzionale farà emergere in Toscana una nuova generazione di leader locali, scelti dal basso, rappresentativi del territorio e direttamente controllati, nel corso del loro mandato, dalla comunità locale che li ha eletti.
Nel resto d'Italia, l'esempio toscano, potrebbe essere contagioso per le altre regioni e influire positivamente sul superamento del Porcellum nazionale.
Molti oggi, in tutto il mondo, scendono in piazza inermi, avvolti solo delle loro incertezze sul proprio futuro. Noi invece conosciamo i meccanismi; abbiamo delle idee ragionevoli e concrete su come migliorarli; sappiamo che cambiandoli possiamo contribuire a un profondo rinnovamento politico, ma anche economico, sociale, persino spirituale.
Non sfuggiamo alla nostra responsabilità!
Lanciamo un appello a tutte le persone che, qui in Toscana, seguono questa nostra campagna per l'uninominale e le primarie. Formiamo un gruppo visibile a tutti, almeno su Facebook, tanto per cominciare.
Facciamo in modo che in esso siano rappresentati tutti i territori toscani, almeno una persona da ciascuno di quei 29 collegi uninominali, per esempio, in cui la Toscana era stata divisa ai tempi del Mattarellum, quando un primo passo verso un rapporto diretto fra elettori ed eletti era stato compiuto.
Se riusciamo a formare un gruppo di 29 appassionati del cambiamento, rappresentativo e plurale, la nostra campagna diventerà una vera lobby.
Diamo così, a modo nostro, un contributo al sommovimento globale del 15 ottobre 2011, occupandoci di qualcosa di locale, che è nelle nostre forze, che è possibile, che è davvero popolare, nel senso di pensato per avere, anche in Toscana, un governo del popolo, dal popolo, per il popolo.

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