Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

domenica 19 giugno 2011

Pontida come Bastia Umbra

Ho seguito il raduno di Pontida, grazie a Radio Radicale, mentre mi spostavo da Pisa a Prato, sotto un cielo toscano caldo e tempestoso, una primavera che non sa ancora se diventare estate.
Li ho sentiti stanchi e incerti, più paranoici del solito, incapaci di un qualsiasi cenno critico e soprattutto autocritico. Con l'eccezione, lo preciso, del vecchio e malato Bossi, che lascia sempre trapelare qualcosa dell'umanità e dell'umiltà del militante di lunghissimo corso, che non può mai totalmente dimenticarsi di venire dalla polvere e dagli stenti.
Un momento di sincero entusiasmo l'ho percepito solo quando il leader ha detto con chiarezza che la si potrebbe far finita con Berlusconi. Ho sentito un boato in tutto e per tutto simile a quello che avevo ascoltato, sempre via Radio Radicale, da Bastia Umbra, dal raduno nazionale dei liberali, dei riformatori, dei finiani cacciati dal PDL, quando Fini chiese le dimissioni del IV governo Berlusconi.
La Lega ha diffuso anche un'agenda che sembra un ultimatum. Ci si concede ancora sei mesi di tempo. Se non si fanno il Senato federale, il dimezzamento del numero dei deputati, il decentramento dei ministeri, una ulteriore devolution di poteri alle regioni, una riforma fiscale che favorisca il lavoro a scapito delle rendite, un drastico ridimensionamento delle nostre missioni militari all'estero, la Lega preannuncia il suo smarcamento.
Ovviamente nessuno, nemmeno i suoi più accaniti tifosi, crede che Silvio Berlusconi trovi il coraggio di fare in poche settimane ciò che non ha saputo fare in quasi vent'anni di impegno pubblico.
Nessuno, non solo a Pontida, non solo a Bastia Umbra, crede che il berlusconismo abbia ancora qualcosa da dire, da dare, da fare per questa malandata e decadente Repubblica.
Lo dico con le parole di un caro amico vecchianese: "E' un po' difficile credere che Berlusconi debba ancora dare il meglio di sé.".
Che cosa ci dobbiamo aspettare per il dopo? Proviamo noi a far succedere qualcosa!

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa Comitato anti-Rosatellum confederalismo contro contro gli ecomostri contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Gianni Pittella Gioiello Orsini Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste referendum Besostri Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza territori The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard